In scena una grammatica Jazz che diventa un “pennello” per disegnare paesaggi e storie immaginarie. I colori si diffondono sopra una infinita tavolozza fatta di musiche celebri, da Ravel a Veloso, da Towner a Shankar, che restano legate all’idea di un messaggio nella bottiglia. Sax e e chitarra si intrecciano in un percorso pieno di alchimie e sfumature musicali che spaziano dal Jazz classico alle radici etniche, dalla canzone pura ai grandi classici in un continuo gioco di mescolanze, ammiccamenti e divertimento.