Solitamente ritenute le terminali della Via Appia, le due colonne, probabilmente rappresentano il fulcro del complesso monumentale che sorgeva sul punto più alto della città, lì dove era collocata l’arx d’età romana, oggi in cima alla Scalinata Virgilio. Delle due colonne oggi ne resta una integra e della seconda, dopo il crollo avvenuto nel 1528, sono visibili basamento e ultimo rocchio (elemento cilindrico che compone il fusto della colonna). La seconda colonna oggi è visibile in Piazza Sant’ Oronzo a Lecce dopo che venne donata alla città in onore del Santo omonimo. Realizzate tra il II ed il III sec. d.C. in marco del Proconneso, le colonne romane sono da sempre il simbolo della città di Brindisi. La colonna attualmente visibile è coronata da un capitello corinzio con foglie di acanto e dodici figure mitologiche a mezzo busto. Dal 2008, dopo i lavori di restauro della colonna, il Capitello è esposto nella sala ex-corte d’Assise di palazzo Granafei/Nervegna